Che cosa è l'ortodonzia e come viene programmato un trattamento ortodontico?

L'ortodonzia si dedica alle anomalie relative allo sviluppo e al posizionamento della dentatura, della musculatura e dell'asse del viso. Ogni caso ha bisogno di una valutazione personalizzata; l'ortodonzista effettua una prima accurata visita del paziente con l'eventuale supporto di:

  • radiografie
  • modelli in gesso delle arcate
  • fotografie del paziente
  • ricostruzione digitale 3d, basata su esami radiografici come tomografie

A che età è consigliabile una prima visita ortodontica?

Una visita ortodontica specialistica è consigliabile già tra i 3 e i 6 anni di età, in modo tale che qualora ce ne fosse bisogno è possibile impostare un trattamento finalizzato a uno sviluppo armonico della bocca. Questi trattamenti non escluderanno in un fututo eventuali altri interventi ortodontici, ma grazie a questo primo intervento saranno più semplici e veloci. Tra i 3-6 anni dunque è bene eseguire visite regolari per fare una diagnosi precoce di eventuali anomalie.


Esistono dei limiti di età per portare l'apparechio ortodontico?

L'idea comune è che l'apparecchio sia solo per bambini e adolescenti, ma in realtà tutti i pazienti possono sottoporsi a ortodonzia. Addirittura negli ultimi anni c'è una specializzazione nel trattamento dell'adulto, poichè la richiesta è diventata molto elevata.


Quale apparecchio? Fisso, mobile o invisibile?

L'ortodontista può avvalersi di apparecchiature sia fisse che mobili. Negli ultimi anni è stata sviluppata una tecnica ortodontica che permette addirittura di evitare l'applicazione di fili e attacchi sui denti: si tratta di mascherine rigide trasparenti. Questa mascherina invisibile normalmente deve essere indossata per circa 14 giorni dopodichè la spinta si esaurisce e si deve passare alla mascherina successiva. Si possono così togliere per mangiare o per appuntamenti importanti. Questo tipo di trattamento è più indicato per i pazienti adulti, più collaborativi, mentre per i bambini la scelta migliore è sicuramente un apparecchio convenzionale. In alcuni casi è tuttavia consigliato anche per i più giovani ad esempio nella fase delicata di sviluppo fisico e psichico dell'adolescenza.


Quanto dura un trattamento ortodontico?

Non esiste una durata standard per un trattamento ortodontico, perchè dipende dalla situazione di partenza del paziente. Diciamo che generalmente la durata varia dai 6 mesi per i casi più semplici ai 2 anni per quelli più complessi. Terminata la fase attiva del trattamento, viene solitamente consegnato al paziente un apparecchio di contenzione fisso o mobile con lo scopo di stabilizzare la nuova posizione.


Digrigno i denti, a chi mi rivolgo?

L'ortodonzia si occupa anche del diffusissimo problema del bruxismo, o più volgarmente "il digrignare i denti"! Questo avviene spesso senza rendersene conto nelle ore di sonno, ma talvolta anche durante il giorno. Le cause non sono del tutto note, ma si ritiene che lo stress quotidiano abbia una componente determinante. E' un problema che se viene trascurato può danneggiare sia i denti, fratturandoli, sia l'intera funzionalità della bocca, per non parlare delle conseguenze relative ad altre zone come mal di orecchi, dolori al collo, rumori della mandibla. Il dottore dopo aver valutato il problema, può proporre un' aparrecchiatura chiamata bite ortodontico: si tratta di un dispositivo mobile costruito ad hoc per il paziente (diffidate di quelli universali) che posizionato durante la notte, protegge le occlusioni e riduce così l'attività notturna.

Ortodonzia - Caso n.1
Ortodonzia - Caso n.2